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Il melograno (Punica granatum, L.) il cui nome deriva dal latino malum “mela” e granatum “con semi”, è una pianta originaria della regione geografica che va dall’Iran alla zona Himalayana dell’India settentrionale, presente sin dall’antichità nel Caucaso, e nell’intera zona mediterranea.

Al frutto del melograno sono state associati fin dall’antichità concetti legati principalmente alla vita, alla produttività, alla ricchezza ed alla fertilità; tanto da divenire un simbolo trasversale portatore di tale messaggio in diverse culture, partendo da quella greca-babilonese, passando per quella cristiana, islamica ed ebraica.

La scienza ad oggi, riconosce attraverso numerose ricerche le innumerevoli virtù di questo frutto, confermando le intuizioni degli antichi che vedevano in esso concetti legati alla vita ed alla sua naturale rigenerazione.

Un’analisi chimica rivela che circa 175 gr di chicchi di melograno, contengono:

  • Fibre: 7 gr.
  • Proteine: 3 gr.
  • Vitamin C: 30% dell’ RDA (dose giornaliera raccomadata).
  • Vitamin K: 36% dell’ RDA.
  • Folati: 16% dell’ RDA.
  • Potassio: 12% dell’ RDA.

La maggior parte delle sue incredibili proprietà sono da ascrivere a due importanti sostanze in esso contenute: le punicalagine, e l’acidio punicico.

Evidenze scientifiche hanno dimostrato come la presenza di punicalagine conferisca al succo di melograno un potere antiossidante tre volte superiore a quello contenuto nel vino rosso o nel tè verde.(1)

E’ considerato un potentissimo antinfiammatorio, tanto che in uno studio condotto su persone diabetiche, la somministrazione di 250 ml di succo di melograno al giorno per 12 settimane ha permesso di abbassare marker infiammatorio CRP e interleuchina-6 del 32% e del 30% rispettivamente (2).

Una ricerca interessante mette in evidenza l’importante azione antitumorale del succo di melograno, soprattutto nei confronti del cancro alla prostata, rallentando considerevolmente la riproduzione delle cellule cancerogene e indicendo l’apoptosi, ovvero la morte cellulare di molte cellule già mutate in tumorali.(3-4)

Che dire poi dei suoi effetti benefici sulla pressione alta; uno studio condotto su persone affette alta pressione, ha dimostrato come l’utilizzo giornaliero di almeno 150 ml del suo succo per almeno 2 settimane siano stati sufficienti a ridurre drasticamente i livelli pressori. (5)

Per ultimo non voglio dimenticare le proprietà immunostimolanti del melograno, tanto da essere citato in uno studio per le sue interessanti proprietà antifunginee nei confronti della Candida Albicans (6).

Non potrei far altro che consigliare a chiunque di bere regolarmente il succo di melograno, dosandone le quantità in base alla proprie esigenze fisiologiche e nutrizionali.

Dr.ssa Elena Nicoli

Biologa Nutrizionista

 

 Bibliografia scientifica

  1. Antioxidant activity of pomegranate juice and its relationship with phenolic composition and processing. 
  2. Effects of pomegranate juice consumption on inflammatory markers in patients with type 2 diabetes: A randomized, placebo-controlled trial.
  3. Studies on the Cytotoxic Activities of Punica granatum L. var. spinosa (Apple Punice) Extract on Prostate Cell Line by Induction of Apoptosis.
  4. Antiproliferative effects of pomegranate extract in MCF-7 breast cancer cells are associated with reduced DNA repair gene expression and induction of double strand breaks.
  5. Clinical Evaluation of Blood Pressure Lowering, Endothelial Function Improving, Hypolipidemic and Anti-Inflammatory Effects of Pomegranate Juice in Hypertensive Subjects
  6. Antifungal efficacy of Punica granatum, Acacia nilotica, Cuminum cyminum and Foeniculum vulgare on Candida albicans: an in vitro study.