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VEGETARIANO E' SANO

Passate le feste la frase più comune che si sente dire è: “Mamma mia, quanto sono ingrassata!”.

Ebbene voglio rincuorare la maggior parte di quelli che hanno pensato almeno una volta questa cosa in questi giorni, dicendo che la percezione di gonfiore, vestiti stretti, ritenzione, pancetta più prominente, accompagnati da un bilancia che regala 1.5-2 kg in più rispetto alle settimane precedenti, sono spesso la conseguenza di una intossicazione/infiammazione generalizzata, piuttosto che un vero e proprio aumento ponderale del peso.

Questo perché, aumentare le nostre cellule adipose di 1-2 Kg è un processo lungo ed impegnativo;

Ci vogliono infatti dai 10 ai 15 giorni di sovra alimentazione per  permettere al corpo di accumulare  grasso di riserva e stoccarlo nel tessuto adiposo.

Quello che invece succede molto più frequentemente è un’infiammazione dei tessuti, soprattutto quello connettivale, accompagnata da una stasi linfatica e da un appesantimento del fegato.

Come è potuto succedere tutto questo?

Semplice, stressando il corpo con una sovra alimentazione, con un abuso di carboidrati semplici e raffinati, dolci, vino o ogni altra leccornia  possa essere stata ingerita in un arco di tempo molto stretto, impedendo al corpo di avere il tempo di mettere in essere i suoi naturali sistemi di smaltimento tossinico.

Il rimedio a tutto questo è certamente una settimana di dieta detox, ovvero un intervento dietetico a breve termine inteso ad eliminare le tossine dal corpo.

Il processo di disintossicazione può essere favorito con l’utilizzo di  erbe, tisane, ed integratori in grado di stimolare ulteriormente gli emuntori.Risultati immagini per dalunedi dieta

Il fine di una dieta detox

  • Stimolare il fegato a liberarsi delle tossine.
  • Promuovere l’eliminazione delle tossine attraverso gli emuntori.
  • Migliorare la circolazione.
  • Fornire al corpo nutrienti sani ad alto potere antiossidante

Perché una dieta detox sia super efficace è importante seguirla per circa 7 giorni, basando i primi 2 su un regime prevalentemente liquido, per passare poi gradatamente all’introduzione di cereali nei 2 giorni successivi e poi finire con l’introdurre le proteine di natura vegetale.

E’ necessario inoltre evitare l’introduzione per tutta la settimana di zucchero bianco o di canna, vino e caffè.

La necessità di una dieta liquida in una fase iniziale è data dal fatto che le cellule sono in grado di assorbire più rapidamente i principi attivi introdotti sotto tale forma, evitando al corpo il faticoso dispendio energetico di un normale processo digestivo.

2 GIORNI DI DIETA LIQUIDA

Per i primi due giorni sarà necessario munirsi di  una centrifuga  o un estrattore, indispensabili per preparare succhi fatti in casa. Il consiglio è di iniziarla nel  week end, essendo più semplice gestire la preparazione ed esecuzione di questa prima fase.

Inizierei al mattino bevendo a COLAZIONE acqua calda con limone e 1 cucchiaino di sciroppo d’acero; quest’accorgimento dietologico fa parte della cosiddetta “dieta detox del limone” applicata in uno studio scientifico su donne coreane in sovrappeso, alle quali si è fatta consumare una miscela di succo di limone e sciroppo d’acero per 7 giorni; questa dieta ha ridotto significativamente il peso corporeo, indice di massa corporea, percentuale di grasso corporeo, rapporto vita fianchi e circonferenza della vita, oltre a ridurre i marcatori di infiammazione nel corpo. I risultati hanno indicato anche un effetto benefico sul ormoni riducendo la resistenza all’insulina e livelli circolanti di leptina.(1)

Proseguirei a META’ MATTINA con un frullato di 2 banane/oppure 1 pera ed 1 kiwi e latte vegetale con l’aggiunta di un cucchiaio di erba grano liofilizzata, quest’ultima è nota per le sue proprietà antiossidanti in grado di contrastare la formazione di radicali liberi con effetti visibili su pelle e capelli. La clorofilla in esso contenuta, svolge un’azione disintossicante e immunostimolante, aiuta a depurare il fegato e rafforza le difese immunitarie dell’organismo.

Per il  PRANZO continuerei con una spremuta di 2 pompelmi diluiti con acqua, per favorire la disintossicazione del fegato e un passato di verdura; prediligerei i broccoli ad alto potere antiossidante.

META’ POMERIGGIO: centrifuga drenante utilizzando ananas, finocchio e sedano. Quest’abbinamento è utile nel contrastare l’infiammazione tessutale ed il senso di gonfiore.

Per la CENA ho pensato ad una zuppa di miso. Il MISO è un condimento dalla consistenza cremosa, tipico della cucina giapponese, l’ingrediente base della celebre zuppa di miso.

Risultati immagini per zuppa di miso

Il miso è tradizionalmente prodotto dalla fermentazione dei semi di soia gialla, operata dal Koji (fungo della specie Aspergillus oryzae). Nonostante il miso tradizionale sia preparato a partire dalla soia, è possibile ottenere il miso dalla fermentazione di riso, orzo, segale o altri cereali.  A rendere quest’alimento così speciale è sicuramente il processo fermentativo al quale è sottoposto, una forma di predigestione in grado di rendere l’alimento più digeribile, aiutando la nostra flora intestinale a fornire enzimi utili alla digestione.

Consumato tutti i giorni è utile ed efficace per rafforzare e regolare l’intestino e la flora intestinale. Gli orientali lo considerano uno dei segreti alimentari per la buona salute e la longevità, capace di rimuovere i ristagni intestinali, fornisce all’organismo  importanti nutrienti in grado di stimolare il sistema immunitario gastro intestinale.

Ci assocerei poi un centrifugato di carote mele e spinaci freschi, un potente remineralizzante.

Nei 2  giorni successivi, consiglio l’introduzione a pranzo di un cereale semplice con verdure, ad esempio il MIGLIO che tra i cereali risulta essere quello più digeribile e il meno allergizzante, accompagnato da fagiolini lessi o broccoli.

La sera una ciotola di zuppa di miso può essere mantenuta come rimedio detossificante per l’intestino, magari accompagnandola da una vellutata di verdure che sostituirà il centrifugato, ottima è quella di barbabietola un potente remineralizzante, ricca di ferro e vitamine.

Gli ultimi 3 giorni continuerei  a COLAZIONE con il rimedio dell’acqua calda, limone e sciroppo d’acero al mattino, magari accompagnato da uno yogurt magro con fiocchi d’avena.

A META’ MATTINA un succo di melograno un potente antiossidante oltre che antitumorale ().

A PRANZO utilizzerei un cerale con molte fibre, associato ad un legume, in modo da creare una portata saziante ma a bassissimo indice glicemico; un esempio potrebbe essere riso venere con lenticchie decorticate.

A META’ POMERIGGIO manterrei un frutto, o per chi riesce a farlo una centrifuga di frutta e verdura.

Per CENA lascerei la zuppa di miso alla quale aggiungerei alcuni dadini di TOFU; assocerei poi un secondo proteico a base di legumi per esempio un hummus di ceci accompagnato da verdure crude.

Ricordarsi di bere sempre  non meno di 1.5 l al giorno di acqua con un basso residuo fisso (consiglio la San Bernardo, Sant’Anna, Lauretana) durante tutta la settimana e di non eccedere con l’utilizzo del sale.

Sgonfi e pieni di energia potrete tornare alla vostra quotidiana alimentazione; attenzione però, quando il corpo è disintossicato, percepisce maggiormente gli alimenti che possono creare un disturbo, sarete voi stessi ad avvertire quanto quello che state o avete mangiato sta nuocendo al vostro corpo.

BIBLIOGRAFIA

1)Lemon detox diet reduced body fat, insulin resistance, and serum hs-CRP level without hematological changes in overweight Korean women.

Dr.ssa Elena Nicoli

Dr.ssa ELENA NICOLI Biologa Nutrizionista Ideatrice della metodica Nutrimentum (metodica Anti Age per Centri Benessere a vocazione Naturale ed Olistica). Docente Nutrizione presso la IESO ACADEMY di Napoli, scuola di naturopatia patrocinata dall’Università di Roma “Tor Vergata”. Collabora come Consulente nutrizionale presso l’ospedale privato accreditato Nigrisoli nell’Unità Riabilitativa Malattie Neuromuscolari. Socia e collaboratrice con la società di Nutrizione Vegetariana. Ha conseguito attestati di formazione: Laurea in scienze biologiche. Esperta regionale in tecnologie per la sicurezza degli alimenti. Kinesiologia integrata e Kinesiologia Omeosinergetica. Nutrizione in ambulatorio. Competenze sulla sindrome metabolica e problematiche legate all’obesità. Competenze in Nutrigenomica e test correlati (mineralogramma ecc..) Esperta di nutrizione Vegetariana e Vegana. Competenze di medicina integrata psicosomatica corpo-mente.