Lettura consigliata a chi ancora poco conosce di questo mondo
L’avvicinarsi delle feste mette tutti un po’ in po’ in agitazione: i regali dell’ultimo minuto, le cene con i colleghi, lo scambio di inviti; niente di nuovo quindi o niente di strano rispetto la classica frenesia che ogni anno contraddistingue questo periodo.
Se non fosse che all’orizzonte di un incasinato destino potrebbe spuntare quell’amico/amica che non vedete da tempo o la nuova/o fidanzata/o di vostro fratello o sorella, accompagnato dall’annuncio …” Ehm …è vegetariano!”
Se veramente nulla sapete di questo mondo, ricordatevi una sola e semplice regola:
I vegetariani NON MANGIANO GLI ANIMALI
Semplicemente non mangiano, o meglio , sono banditi
- Carne
- Pesce
- Molluschi e crostacei
Mentre sono concessi (ma meglio chiedere) i derivati animali quali
- Uova
- Formaggi e latte.
Tecnicamente questo stile alimentare viene infatti indicato con il termine di dieta latto-ovo-vegetariana, proprio a sottolineare la presenza di queste classi di alimenti nella pratica quotidiana.
Spesse volte mi è capitato di sentir dire che i vegetariani non mangiano gli alimenti contenenti glutine; ora veramente non so dare una spiegazione logica a queste strane associazioni, ma essendo in tema, ne approfitto per ribadire il concetto che
il vegetariano può mangiare qualsiasi cereale presente in commercio, dal grano, al riso al farro alla quinoa, all’avena….
Il fatto che ciò non accada, ovvero che un vegetariano non consumi dei cerali contenenti il glutine, è da ascrivere ad uno specifico problema del singolo, legato forse ad una particolare intolleranza, che nulla centra con la scelta etica o salutistica di chi ha deciso di intraprendere questo stile di vita.
Passiamo dalla teoria alla pratica
Antipasto e primo
Risulta semplice intuire quanto la preparazione di un antipasto o un primo piatto non siano poi molto difficili da concepire per riuscire a soddisfare le esigenze dell’ospite; penso ai soufflè o flan di verdure, alle torte salate, ai voulevant ai funghi, che dire poi dei primi piatti: risotto di gorgonzola e barbabietola, cappelletti in brodo (a differenza dei tortellini sono ripieni di formaggi), crespelle di funghi, o la classica pasta condita semplicemente con zucchine e zafferano.
Il problema credo proprio che non si ponga e se vi mancano le idee, curiosando nel sito troverete sicuramente la ricetta che maggiormente potrà soddisfarvi.
Capitolo a parte : i secondi
Un capitolo a parte sono i secondi, dove la classica proteina di carne o pesce trova la sostituzione con due tipi di proteine, quella di derivazione animale rappresentata dall’uovo e dal formaggio e quella di derivazione vegetale, che vede il legume come principale protagonista.
Piselli, fagioli, lenticchie, ceci, fave, soia, cicerchie diventano così la base di numerosissime preparazioni gustose, basti pensare allo squisito mondo dei burger vegetali (ho volutamente tolto il prefisso ham, che riferendosi all’hamburger ci riporterebbe nel mondo della carne) o come accompagnamento ad una portata principale, immaginate una polenta con contorno di legumi, oppure i coloratissimi hummus di legumi e verdure, insomma solo l’imbarazzo della scelta potrà fermarvi di fronte al loro utilizzo.
Cibi ‘mistici’
Parlando di imbarazzo è arrivato il momento di chiarire le idee a chi ancor poco conoscendo di questo modo incontrerà al supermercato il mistico mondo dei preparati di tofu, seitan e tempeh. Ho usato appositamente il termine mistico, perché il profano che si approccia impreparato al banco frigo dei vegetariani e vegani, tenderà naturalmente ad assume un atteggiamento contemplativo di fronte a queste nuove preparazioni, in cerca di una risposta che possa rendergli più chiara la scelta dei prodotti esposti.
Nessuna paura ora che il tofu, seitan e tempeh d’ora in avanti non avranno per voi più segreti:
Il tofu viene ricavato dalla cagliatura del latte di soia e dalla successiva lavorazione tramite pressatura; si possono fare degli spiedini di tofu e verdure, si può fare alla piastra accompagnandolo con gustose salse, può essere la base per la preparazione di condimenti (ragù) vegetali.
Il seitan è un prodotto altamente proteico, ricavato dal glutine del grano tenero, dal farro o dal grano khorasan (kamut). E’ volgarmente definito come lo spezzatino dei vegetariani, prestandosi molto bene a numerose preparazioni ed intingoli (da provare accompagnato ad esempio con la polenta).
Il tempeh o tempè è un alimento fermentato ricavato anch’esso dai semi di soia gialla, un po’ meno comune del tofu, ma simile come indicazioni di utilizzo.
Per stupire
Una chicca, se volete essere dei fuoriclasse e stupire il vostro commensale, presentatevi con un vassoio di Mopur!
E’ un prodotto di origine naturale, derivato dall’impasto di farina di frumento, con ceci ed olio extra vergine di oliva. La sua particolare lavorazione, basata su una fermentazione naturale del lievito madre, che abbatte la presenza di glutine del 40%, permette la creazione di una fibra vegetale che risulterà di aspetto simile …..alla bresaola!
L’unico rischio in cui potrete andare incontro, è che con molte probabilità l’ospite non se ne andrà più da casa vostra!
Dr.ssa Elena Nicoli